25 Aprile 2024 a Milano con il PCI.

La data del 25 aprile, anniversario della vittoriosa insurrezione nazionale antifascista che liberò l’Italia dalla occupazione nazi-fascista, anche quest’ anno, ha accumulato polemiche e contrasti fra coloro che sono, da tempo, animati da visioni antitetiche dell’antifascismo stesso. A Roma, vi sono stati scontri con la polizia, che hanno visto contrapposte tendenze, sulla partecipazione alla manifestazione, delle rappresentanze e dei simpatizzanti della causa palestinese. Anche a Milano, si è recitato un simile cliscè, che ha bloccato, per ore, il normale fluire del corteo, mentre polemiche simili serpeggiano ed attraversano tutto il Paese. È bene, quindi, anche in merito all’ antifascismo, essere chiari, relativamente al suo significato storico ed attuale. L’antifascismo fu alla base di una grande alleanza democratica internazionale che, nel corso della seconda guerra mondiale, ma anche prima, coinvolse partiti, movimenti e Stati democratici, contro il fascismo ed il nazismo, fino alla vittoria del 1945. È a tutti noto il ruolo avuto, in tale alleanza, dai comunisti e dall’ Unione Sovietica, che, in ogni circostanza, si dimostrarono i più coerenti e tenaci combattenti per la democrazia e la libertà, tanto che, ad esempio, in Italia, il 90% dei caduti in combattimento risultò essere comunista.

Ora, a distanza di molti decenni, le alleanze politiche e sociali, non sono più quelle che determinarono quegli eventi. La guerra fredda diede vita alla competizione fra capitalismo e socialismo, fra imperialismo e movimento di liberazione nazionale dei popoli, e ciascuno dei vecchi alleati ritornò nel suo ” campo ” in ruoli distinti, contrapposti ed, anche, antagonistici, nella lotta che si sviluppò successivamente e che, ancor oggi, dura.

Fare finta che non sia così, è pura ipocrisia !!!

Ad esempio, gli ebrei furono fra le principali vittime del nazismo e del fascismo, ma, terminata la seconda guerra mondiale, a partire dal 1948 con la formazione dello Stato di Israele, ma anche precedentemente, con la nascita del movimento sionista, si trovarono ad esercitare una funzione di discriminazione, di aggressione, ed anche di persecuzione, nei confronti del popolo palestinese, negandone, di fatto, il diritto ad uno Stato ed alla autodeterminazione come popolo !!! Ed allora, nella ricorrenza del 25 aprile, è bene che ciascuno sia fedele alla propria identità storica ed attuale.

Gli antifascisti coerenti, che oggi si riconoscono nei valori della Resistenza, ricordando come il fascismo fu la reazione feroce della borghesia alle lotte operaie e popolari, sfilino insieme. Coloro che, dopo il 1945, tornarono a schierarsi con il capitalismo e l’imperialismo, rendendosi protagonisti di nuove repressioni, discriminazioni e persecuzioni antioperaie ed antipopolari, il 25 aprile facciano quello che vogliono, con chi pare loro, perché da tanto tempo, ormai, non li consideriamo più nostri alleati, e, quello che più conta, amici dei popoli !!! Così pensiamo, come comunisti, oggi, nella ricorrenza del 25 aprile. L’antifascismo è, ormai, parte costitutiva del più vasto movimento operaio e popolare che, in ogni parte del mondo, si batte per la pace, l’uguaglianza, la libertà dal bisogno, la giustizia sociale, l’indipendenza nazionale ed una vera democrazia popolare, e, per queste ragioni, contro il capitalismo e per il socialismo !!! Con questo spirito, di rinnovata fede nei valori che hanno fondato le nostre origini, noi comunisti diciamo, guardando il triste presente, ed il futuro di lotte che ci attende:

ORA E SEMPRE, RESISTENZA !!!

Lascia un commento